giovedì 3 novembre 2016

Step 07- I colori nel cinema

Il colore nel cinema può essere espresso in modi diversi. Spesso il colore rosso viene usato nei film per sottolineare un momento di forte tensione e suspance. La Disney Pixar ad esempio ricorre al colore rosso quando entrano in scena personaggi cattivi, quando vi è una situazione ansiogena e di pericolo, o ancora, quando i protagonisti sono avvolti dalla fiamme o sono pervasi da una forte tristezza. Ecco un elenco di film nei quali il rosso sangue è un vero e proprio protagonista, tanto da essere presente nei titoli di tutti questi film.



Cappuccetto rosso sangue (Chaterine Hardwicke, USA-Canada, 2011)
Film ispirato alla quasi omonima fiaba di Cappuccetto Rosso nella quale, come si evince dal titolo, riveste grande importanza la mantella rossa della protagonista  tanto da venire ricordata proprio con il  soprannome cappuccetto rosso. Nel film si aggiunge la parola sangue per rappresentare un assetto più cruento rispetto alla precedente fiaba, le avventure di un villaggio in preda al terrore a causa della presenza di questo temibile lupo. In questo caso il colore rosso sangue rappresenta il proprio lato negativo; di rosso si colorano infatti la paura degli abitanti del villaggio, le vittime sacrificali donate al lupo, il terrore e la fuga.
http://www.mymovies.it/film/2011/redridinghood/




Profondo rosso (Dario Argento, Italia, 1975)
Un altro film nel cui titolo appare il colore rosso è il thriller "Profondo Rosso". Dopo alcuni revisioni, fu scelto definitivamente questo titolo proprio per sottolineare l'aspetto cruento e sanguinario del film e, altresì, sia per sottolineare la predominanza di tinte scarlatte, sia per scelte di scenografia e di fotografia.




Absurd-Rosso sangue (Joe D'Amato, Italia, 1981)
Titolo di culto del genere horror italiano, grazie soprattutto alla regia di Peter Newton (Aristide Massacesi) che nonostante il budget ridotto rispetto ad altri film dello stesso periodo, riesce a creare un vero e proprio cult del genere monster-movie.






Rosso sangue (Leos Carax, Francia, 1986)
Il virus STBO evoca la sindrome da immunodeficenza acquisita (AIDS), lo fa in maniera allusiva e reazionaria (il virus si trasmette tra corpi che copulano senza sentimento), nondimeno Rosso sangue rifiuta la prosaica registrazione del reale e dimostra una radicale contemplazione formale.


Autostop rosso sangue (Pasquale Festa Campanile, Italia 1977)
Tratto da un romanzo di Peter Kane e ambientato in un paesaggio californiano (in realtà le riprese sono avvenute nei paesaggi abruzzesi), un thriller erotico on the road che non lesina su sesso e violenza.








Neve rosso sangue (Daniel Daquino, Italia, 2015)
Il cortometraggio dal titolo provvisorio "Neve rosso sangue" vuole ricostruire l'eccidio di alcuni partigiani garibaldini avvenuto nel marzo del 1945 presso il Santuario di Valmala(CN) a 1380m s.l.m. da parte degli alpini della Monterosa.





Promessa rosso sangue (Alex Schmidt, Germania, 2012)
Due amiche si ritrovano d'infanzia si ritrovano dopo 25 anni. Decidono di tornale in una piccola isola dove trascorrevano le vacanze da bambine, ma dovranno fare i conti con i fantasmi del passato.






Black chistmas - Un natale rosso sangue (Glen Morgan, Canada-Usa, 2006)
Remake del classico del 1974. Uno psicopatico con una drammatica storia di violenze e abusi alle spalle terrorizza un'associazione studentesca femminile durante le vacanze natalizie, uccidendo a una a una le ragazze che ne fanno parte.




Wind chill - Ghiaccio rosso sangue (Gregory Jacobs, USA, 2007)
Una nevrotica studentessa del college, di ritorno a casa per Natale, chiede un passaggio a un timido coetaneo: ma una scorciatoia ingannevole fa bloccare la loro auto in mezzo al nulla, mentre infuria una tempesta di neve. Isolati e in preda alla paura del congelamento, i due cominciano a realizzare che non sono soli...









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