Il
colore Rosso sangue è fortemente presente all'interno del mito e sin
dall'antichità viene usato per esprimere e raffigurare sia figure di amore e di
passione che figure rappresentanti la guerra e la violenza.
Sono molteplici per questo colore i vocaboli che in antichità
vennero usati per denotarlo, a seconda di gamme e gradazioni: porpora,
scarlatto, kèrmes, blatta, giacinto, ametista… la maggior parte dei quali
avevano una origine comune, derivavano dalla parola 'sangue'. Inizialmente
l'utilizzo del rosso era esclusivo dell'ambito religioso, ma con il tempo si
ampliò a quello civile e profano: lo troviamo negli arredi sacri (tende, porte,
stipiti), nelle vesti e nei mantelli per le statue divine, negli indumenti e
nei troni dei sovrani, dei sacerdoti (per la concezione teocratica dell'origine
divina dei re). Nel XVII secolo a.C. furono i Cretesi a scoprire
l'estrazione della porpora dalle "murex"
(della famiglia dei muricidi, diffusi sopratutto nei mari caldi, dotati di
conchiglia robusta) e a tramandarla ai Fenici. Grazie a questa scoperta,
gli Egizi sostituirono la porpora all'henné per la tintura dei capelli,
del corpo e dei tessuti; gli Ebrei e i Romani con la porpora vestivano il loro
re e successivamente quest'ultimi estesero il permesso di indossare
questo colore anche ai magistrati ed agli alti funzionari; i Greci infine
usarono la porpora per vestire gli dèi e gli eroi.
Il
colore rosso oltre a venire associato alla parola "sangue",
venne altresì connesso alla parole "vino" con significati di virtù magiche di potenziamento e
glorificazione della vita. Secondo le civiltà antiche gli uomini e gli dèi sono
stati creati e scaturiti dallo spargimento del sangue delle divinità, e per tal
motivo il sangue occupa un ruolo determinante nei sacrifici di purificazione:
attraverso l'unzione con il sangue si ottengono rigenerazione e
ringiovanimento. Le proprietà del colore rosso avevano altresì una
funzione apotropaica e catartica, le sostanze rosse infatti, avevano una
funzione protettiva, di difesa e purificazione. In questo senso si utilizzavano ad esempio amuleti per
essere al sicuro dalle forze malefiche, bende di lana rossa avvolte attorno
alla cosa/persona da proteggere o unzioni di templi e case con il sangue per
placare e tenere lontani i demoni. Questo colore è preponderante anche in
ambito funerario, fin dalla preistoria infatti, si usava cospargere i cadaveri
di cera rossa poiché la credenza suggeriva che il rosso avesse poteri
purificatori e vivificatori. Al significato funerario e nefasto del colore
rosso, si oppone un rosso che simboleggia lusso, potenza e regalità. Presso
gli antichi Egizi il rosso nella sua accezione positiva era connesso con
la forza, la gioventù,la salute, il vigore e la
regalità; successivamente però, nell'età Tardo-imperiale, la porpora perse
la sua accezione regale e venne connessa alla superficialità a causa dello
sfarzo e della ricchezza esageratamente ostentati. Sarà solamente con l'avvento
del Cristianesimo che questo colore riacquisterà il suo valore
iniziale. E' inevitabile poi associare il rosso a Marte, Dio della guerra,
alla distruzione, alle battaglie e al sangue versato sul campo durante le
guerre che hanno segnato tutti i popoli predecessori al nostro.
http://www.acam.it/simbolismo-del-colore-rosso/